Il FLAG Alto Tirreno Toscano ha provveduto alla pubblicazione del bando 2.48 che uscirà sul BURT n. 18 – parte III in uscita il 29/04/2020.
Si potranno presentare domande con scadenza il 28/05/2020 .
Le risorse ha disposizione sono € 185.633,10
il testo del bando Bando Misura 2.48
L’emergenza vissuta in queste settimane è stata un duro colpo per l’economia e molto imprese del settore della pesca e dell’acquacultura hanno dovuto fare i conti con situazioni mai sperimentate prima e che hanno colto tutti impreparati. Ma questa crisi è anche una grande opportunità di rilancio delle filiere, soprattutto quelle legate alle produzioni del territorio e ai prodotti di qualità. Le nostre marinerie e i nostri allevamenti acquicoli della Garfagnana e della Lunigiana sono eredi di una lunga tradizione che ha saputo unire perizia tecnica, cura dell’ambiente e vocazione imprenditoriale raggiungendo risultati di assoluta eccellenza.
Sin dalla sua nascita il FLAG Alto Tirreno Toscano ha messo al centro della propria strategia e della propria azione la valorizzazione e l’integrazione di queste due eccellenze locali legando la filiera della pesca ittica presente sulla costa alle imprese di acquacultura di Garfagnana e Lunigiana e spingendo per la loro diversificazione e il loro avvicinamento ai consumatori finali. Il FLAG infatti non è uno strumento politico ma un partenariato che riunisce tutti gli attori pubblici e privati del territorio intorno ad una strategia concreta che si traduce in azioni mirate a sostegno della crescita locale con focus speciale sulle categorie legate all’economia del mare e dei fiumi.
In un momento come quello presente è essenziale che tutti gli attori del sistema diano risposte immediate ed efficaci, mettendo in circolo tutte le risorse disponibili per far si che il tessuto economico e sociale non solo superi la crisi ma sappia cogliere anche tutte le opportunità che il cambiamento porta con sé.
È quindi tempo di passare dalle parole ai fatti: a brevissimo il FLAG pubblicherà a brevissimo un bando con cui vengono messi a disposizione delle aziende di acquacultura fondi per l’ammodernamento e la diversificazione delle attività. Si tratta di contributi a fondo perduto che coprono il 50% dei costi di progetti che prevedono:
- investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura;
- diversificazione della produzione dell’acquacoltura e delle specie allevate;
- ammodernamento delle unità di acquacoltura, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura;
- miglioramenti e ammodernamento connessi alla salute e al benessere degli animali, compreso l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici;
- investimenti destinati a migliorare la qualità o ad aggiungere valore ai prodotti dell’acquacoltura;
- recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l’accumulo di quest’ultimo;
- diversificazione del reddito delle imprese acquicole tramite lo sviluppo di attività complementari.
Per informazioni ci si può rivolgere a:
- segreteria FLAG Alto Tirreno Toscano 0187 408046 mail: [email protected]
- presidente FLAG Alto Tirreno Toscano Roberto Galassi mail:[email protected]
- struttura di animazione Territoriale COPAV 0584387730 mail:[email protected]
Fonte: comunicato stampa