Confermiamo a tutte le associate la disponibilità, in questi giorni di emergenza e smarrimento generale, ad assistere le cooperative nelle loro necessità informative riguardo all’evoluzione normativa e alla predisposizione dei documenti necessari alle domande di CIGO o FIS o CIG in Deroga.
Di seguito una nota di aggiornamento sugli ammortizzatori sociali:
L’INPS non ha ancora predisposto la procedura per lavorare le domande di CIGO e FIS che le arrivano: infatti, ora le domande possono essere fatte pervenire all’istituto ma giacciono lì. Abbiamo richiesto assicurazioni a Legacoop nazionale per quanto riguarda la rifinanziabilità dei fondi attualmente previsti: ci è stato risposto che l’impegno del Governo è a non lasciare inevasa alcuna domanda presentata in queste settimane e le prossime. E dunque che provvederanno a rifinanziare quanto necessario; questo comporta che le domande possono essere inviate senza la fretta di vedere esaurite le risorse, sia pur con la tempestività richiesta dall’urgenza del momento.
Qui trovate il messaggio INPS 1321 del 23 marzo e la circolare generale dell’INPS 45 del 25 marzo sugli ammortizzatori usciti dopo il Decreto “Cura Italia”. In entrambi, sono contenuti indicazioni e modalità interpretative che possono essere utili ad orientarsi.
In generale forse è utile risottolineare che non è necessario aver smaltito le ferie prima dell’integrazione salariale.
Per le cooperative sociali, alleghiamo il nuovo protocollo sottoscritto con i sindacati (e il verbale di riunione) e i modelli di verbale di esame congiunto che sono due: uno che prevede l’anticipo da parte della cooperativa e uno che prevede la richiesta di pagamento diretto da parte dell’INPS. Raccomandiamo, per le imprese che hanno plurilocalizzazioni in varie province della Toscana, di inviare la comunicazione preventiva anche ai livelli provinciali oltre che al regionale dei sindacati. La domanda e la comunicazione saranno uniche ma i destinatari plurimi. Per quanto riguarda il personale interessato al FIS (assegno ordinario) vanno indicati nella comunicazione: nome, cognome, inquadramento contrattuale e contratto nazionale applicato, e se si richiede l’intervento del Fondo per riduzione o per sospensione del lavoratore a zero ore. Abbiamo chiesto ai sindacati l’indicazione delle PEC a cui inviare le comunicazioni, le comunicheremo appena possibile.
Per le cooperative agricole, ci ripromettiamo di chiarire alcuni passaggi fondamentali su cui abbiamo chiesto pareri all’INPS; faremo una comunicazione apposita, in collaborazione con Legacoop Agroalimentare Toscana.
Sull’opportunità o meno di fare richieste di copertura per un periodo di 9 settimane o inferiore per poi magari prorogare, non abbiamo indicazioni di tipo generale da dare, tutto dipende dalla singola esigenza e situazione. Quindi, se ritenete, esponeteci il caso e valutiamo insieme l’opportunità. Abbiamo visto che sulle domande online per il FIS è possibile richiedere la copertura per un periodo e poi presentando un’altra domanda può cambiare sia i lavoratori interessati, sia le modalità di pagamento, sia gli orari da coprire con FIS.
Per quanto riguarda le domande che richiedono il pagamento diretto da parte dell’INPS, ad oggi non sono stati comunicati, se pur richiesti, i tempi di attesa che sono previsti per il pagamento di FIS o CIGO. Per la copertura finanziaria di questo periodo ci stiamo organizzando su due livelli: in primo luogo stimolando e monitorando puntualmente le iniziative della Regione Toscana o delle Camere di Commercio per forme di garanzia o finanziamento dell’importo di cassa richiesto, a prescindere dai settori, il merito creditizio e la dimensione; secondariamente, con accompagnamento a contatti diretti con istituti di credito che possano anticipare alle singole imprese il quantum. Appena possibile daremo un riscontro anche su questo.
Stiamo proponendo degli emendamenti al Decreto in sede di conversione o anche prima riguardo ai seguenti temi:
– estensione della Cig Deroga anche ai lavoratori intermittenti;
– estensione della possibilità di coprire con ammortizzatori sociali anche gli assunti dopo il 23 febbraio;
– che l’esame congiunto sia reso opzionale;
– che congedi parentali e permessi “104” ampliati dal Decreto “Cura Italia” siano fruibili compatibilmente con le esigenze organizzative delle imprese;
– che l’art.48 del Decreto “Cura Italia” preveda la applicabilità automatica laddove vi siano possibili forme di esecuzione del servizio socio assistenziale sospeso. Sempre sull’art. 48, si chiede anche l’estensione dello stesso meccanismo previsto per i servizi socio assistenziali ad altri settori, fra cui i servizi culturali.
Com’è chiaro si tratta di un lavoro in itinere le cui variabili sono ad oggi in parte indefinite. Ribadiamo comunque la nostra totale disponibilità a raccogliere le vostre esigenze sui temi all’oggetto.