“A seguito del presidio che si è tenuto oggi davanti alla sede della Regione Toscana e delle dichiarazioni di alcuni rappresentanti sindacali, teniamo a precisare che il tavolo toscano delle trattative sul contratto integrativo di secondo livello delle Cooperative Sociali non è stato interrotto da noi, ma dagli stessi sindacati”. Lo affermano congiuntamente i rappresentanti di Legacoop Toscana-Dipartimento Welfare, Confcooperative-FEDERSOLIDARIETA’ Toscana e AGCI-Sociale Toscana.
“Quella che stiamo portando avanti da quasi un anno è una trattativa importante e molto complicata e non deve stupire che richieda tempo. Lo conferma il fatto che siamo l’unica regione in Italia che è a buon punto dei lavori per arrivare ad un accordo regionale – proseguono i rappresentanti di Legacoop Toscana-Dipartimento Welfare, Confcooperative-FEDERSOLIDARIETA’ Toscana, e AGCI-Sociale Toscana –. Da parte nostra c’è sempre stata la massima disponibilità a proseguire nelle trattative avviate ma non si può non prendere atto della difficoltà delle cooperative a stare in un mercato al ribasso come quello degli appalti, che lascia uno strettissimo margine di manovra anche considerando che il peso del costo del lavoro si attesta intorno all’80% con punte che arrivano al 95%. Per questo c’è un’oggettiva difficoltà di applicazione del contratto integrativo regionale senza un adeguato e tempestivo aumento delle tariffe riconosciute dai committenti”.
“Auspichiamo quindi – concludono i rappresentanti di Legacoop Toscana-Dipartimento Welfare, Confcooperative-FEDERSOLIDARIETA’ Toscana, e AGCI-Sociale Toscana – che si possano riprendere le trattative per non disperdere il lavoro fatto e dare continuità alle relazioni sindacali dando risposte a imprese e lavoratori”.
- Ascolta qui l’intervista su Controradio della responsabile Dipartimento Welfare di Legacoop Toscana Assunta Astorino