Nasce in Toscana un nuovo magazine trimestrale, che raccoglie storie da tutta Italia con l’obiettivo di contribuire a far conoscere quel mondo “invisibile” rappresentato dalle persone più fragili e meno tutelate. È la rivista “Inedita magazine”, che è stata presentata stamattina a Firenze in Palazzo Strozzi Sacrati.
Inedita è il primo progetto di una nuova agenzia di comunicazione sociale, che porta lo stesso nome del magazine ed ha sede ad Arezzo, sintesi di cooperazione sociale (Betadue) e di comunicazione e marketing profit (Atlantide ADV).
La nuova rivista è cartacea (60 pagine) ma anche online, è disponibile solo su abbonamento e consultabile su www.agenziainedita.it.
Alla presentazione del nuovo periodico, coordinata dal presidente del Corecom Enzo Brogi, sono intervenuti il responsabile nazionale comunicazione Legacoopsociali Giuseppe Manzo, il presidente della cooperativa sociale Betadue Giuseppe Mecheri, il CEO di Atlantide ADV Cristiano Stocchi, Andrea Repek di Inedita srl, il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli (in collegamento), l’assessore regionale al welfare Serena Spinelli, la presidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni.
Secondo Enzo Brogi, con Inedita “le persone vanno in prima pagina per raccontare quelle storie che non arrivano in televisione. Una scommessa editoriale e culturale che vede protagoniste cooperazione sociale e impresa profit”.
“Questa rivista è una bellissima esperienza – ha detto il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli intervenuto in collegamento – . Mi hanno colpito la scelta degli argomenti e la maniera non convenzionale con il quale sono stati proposti. Un esempio di buon giornalismo”.
Giuseppe Manzo, responsabile comunicazione nazionale di Legacoop Sociali, ha ricordato come ci sia un nuovo approccio alla comunicazione da parte della cooperazione sociale. “In questa progettualità nuova, si può inserire Inedita, rivista che vuol produrre racconti che abbiano interesse generale e quindi non solo per il nostro mondo”.
“Siamo stanchi della marginalità alla quale è stata condannata, in questi anni, la cooperazione sociale – ha affermato Gabriele Mecheri, Presidente di Betadue -. Siamo convinti che il nostro sistema, pur con alcune zone d’ombra, sia oggi un formidabile fattore d’innovazione sociale ed economico. Un luogo dove elaborare, progettare, realizzare idee nuove”.
“Inedita – ha sottolineato l’assessora regionale al welfare, Serena Spinelli – è un progetto informativo che suscita interesse perché punta interamente e consapevolmente su quella parte della società che in troppi casi rimane nell’ombra, ma che esprime molto spesso valori fatti di umanità, di prossimità, di diritti, così come l’impegno quotidiano di tante persone che operano per rimetterli al centro della nostra vita civile. Inedita, negli obiettivi che si è data, sembra voler entrare tra le pieghe di questa vita quotidiana, tra le difficoltà ma anche tra la forza di vita e di riscatto, partendo dalle persone, dalle più fragili, raccontando le loro storie. Un obiettivo di fondo che condividiamo, quello di un sistema di comunità capace sempre più di mettere al centro le persone, di prendersene cura nella loro complessità, nel loro insieme di diritti e aspirazioni. Come assessore alle politiche sociali non posso quindi che salutare con favore un’iniziativa editoriale che vuole declinare tutto questo in forma di racconto”.
“Betadue ha fatto una scelta importante: un nuovo modello d’informazione sul nostro mondo e sulla società italiana, senza retorica e senza pietismi – ha concluso la presidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni -. Un approccio diverso e laico al racconto delle storie: nessun pregiudizio nei confronti di chi ci sta intorno e dei soggetti con i quali collaborare. Inedita può contribuire a raccontare l’assoluta dignità d’impresa alle nostre cooperative”.