Valutazione della gestione dei pomeriggi nelle scuole dell’infanzia comunali
Il personale partecipa a tutti i momenti di programmazione e confronto con le famiglie
Grande attenzione anche per i lavoratori, che sono quasi tutti a tempo indeterminato e con contratto integrativo stipulato all’inizio dell’anno
Firenze, 20 gennaio 2016 – Il Consorzio Metropoli a distanza di 4 mesi dall’avvio del servizio esprime soddisfazione per i risultati raggiunti e per il lavoro svolto dalle Cooperative associate e dalle loro insegnanti nella gestione dei pomeriggi nelle scuole dell’infanzia comunali, in linea con quanto affermato dalla vicesindaca Cristina Giachi nel consiglio comunale di lunedì scorso.
LA SPERIMENTAZIONE
“Gli obiettivi che ci eravamo posti sono stati raggiunti grazie alla serietà delle nostre cooperative e delle insegnanti – afferma Gianni Autorino, presidente Consorzio Metropoli – e grazie al costante interscambio e confronto tra coordinamento comunale e coordinamento consortile relativamente al monitoraggio sull’andamento del servizio in un’attività volta al miglioramento continuo dello stesso. Il nostro modello organizzativo è supportato da una segreteria che si interfaccia costantemente con il coordinamento pedagogico e con tutte le insegnanti, con funzioni di monitoraggio e controllo. Inoltre, fin dall’inizio dell’anno scolastico il nostro personale è coinvolto in tutte i momenti centrali dell’attività, prende parte attivamente ai collegi docenti, alle riunioni con le famiglie e a tutte le iniziative previste dalla progettazione educativa. Tutte le nostre insegnanti partecipano all’elaborazione dei POF, alle gite didattiche, ai colloqui con le famiglie e agli incontri con le equipe specialistiche in presenza di casi particolari. I rapporti con i colleghi comunali, qualsiasi ruolo rivestano, sono estremamente curati e sono improntati alla massima collaborazione con l’obiettivo della centralità educativa e del benessere del bambino”.
Il Consorzio applica un modello gestionale in grado di dare risposte alle problematiche giornaliere, garantendo in tempo reale il controllo da parte dell’Ente Pubblico
Fra le iniziative prese dal Consorzio per garantire fin dal primo giorno di scuola le condizioni migliori per i bambini rientra l’applicazione di un modello gestionale in grado di dare risposte alle problematiche giornaliere, a garantire in tempo reale il controllo da parte dell’Ente Pubblico, fornendo tutte le informazioni necessarie, compresa la comunicazione quotidiana della sostituzione per assenza del personale titolare. Per fare un esempio tutte le sostituzioni sono state garantite, con docenti supplenti che hanno titoli e formazione equipollente ai titolari. Anche la formazione dei lavoratori, sia quella obbligatoria, sia quella di carattere specialistico condivisa con il Comune e con l’Università di Firenze, che ne coordina e monitora la progettazione, è in testa alle priorità del Consorzio, poiché traduce in qualità e sicurezza il lavoro di tutti.
TUTELA DEL LAVORATORI
“Per quanto riguarda i lavoratori – continua Autorino – la grande maggioranza del nostro personale è assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato; inoltre, al fine di garantire le migliori condizioni economiche possibili, all’avvio del servizio è stato sottoscritto un accordo integrativo con la CGIL. Con tale accordo è stata garantita alle lavoratrici la continuità retributiva anche nei mesi estivi. Tutti i nostri lavoratori/lavoratrici, assunti con la qualifica di docente per la scuola dell’infanzia, hanno i titoli e requisiti previsti dalle normative vigenti. Il livello di confronto avuto con CGIL, dunque, si è rivelato fonte di oggettivi miglioramenti, sia in termine di gestione del servizio, sia in relazione alla tutela dei diritti dei lavoratori. In questa ottica lavoriamo per mantenere un confronto sereno con la Cgil, anche se non neghiamo di essere sorpresi da alcune dichiarazioni e dai questionari che sono in distribuzione nelle scuole e che in alcune domande, di fatto, includono ipotesi precostituite di risposta che penalizzano i lavoratori delle cooperative. A nostro avviso queste modalità della CGIL, oltre a rischiare di mettere i lavoratori in conflitto tra loro, non concorrono assolutamente a garantire un clima di serenità, indispensabile al buon funzionamento dei servizi”.