10mila firme contro l’illegalità
Sono 10.270 le adesioni raccolte in Toscana per “Stop alle false cooperative”, la raccolta firme per sostenere la legge di iniziativa popolare proposta dall’Alleanza delle cooperative di cui Legacoop fa parte. L’Alleanza ha chiesto al Parlamento di approvare misure più severe e più incisive per contrastare le false cooperative, organizzazioni che utilizzano strumentalmente la forma giuridica della cooperazione sfruttandone le caratteristiche per perseguire finalità estranee a quelle mutualistiche. Un fenomeno tristemente salito alle cronache nazionali nell’ultimo anno.
CONTROLLI E RIGORE, PER IL BENE DELLA COOPERAZIONE
La proposta di legge chiede che vengano cancellate dall’Albo delle cooperative tutte quelle imprese che non siano state sottoposte a revisioni e ispezioni periodiche e che venga definito un programma di revisioni, a partire dalle cooperative che non vengono sottoposte a controlli da più tempo e da quelle appartenenti ai settori più a rischio. Si prevede inoltre che sia data comunicazione tempestiva dello scioglimento delle cooperative all’Agenzia delle Entrate per contrastare il fenomeno di imprese che nascono e cessano l’attività nel giro di pochi mesi accumulando debiti nei confronti dell’Erario. Inoltre la proposta di legge chiede la creazione di una cabina di regia in capo al Ministero per lo Sviluppo economico capace di coordinare i soggetti chiamati a vigilare sulle cooperative, evitando sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti.
La condotta illecita di pochi rischia di infangare la reputazione e il lavoro stesso delle migliaia di cooperatori attivi nel Paese. Le cooperative aderenti all’Alleanza delle cooperative italiane sono infatti sono 39.579 e insieme producono il 9,3% del Pil. Al loro interno gli occupati sono cresciuti, tra il 2001 e il 2011, del 22,7%, contro il 4,3% del totale delle imprese. Per questo è particolarmente significativo che siano state le stesse cooperative a farsi promotrici di misure stringenti per garantire e salvaguardare la legalità nel settore mutualistico.
FIRMA ANCHE DARIO NARDELLA
La Toscana non ha fatto mancare il proprio sostegno alla campagna, raccogliendo oltre 10mila firme sulle 100mila depositate alla Camera dei Deputati. Molti i firmatari illustri, a partire dal sindaco di Firenze Dario Nardella, dall’assessore regionale allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini e al sindaco di Prato Matteo Biffoni, oltre a numerosi amministratori e consiglieri regionali e comunali toscani.