Partirà dai viali principali la rinascita del parco dell’Anconella, distrutto dall’uragano che ha investito Firenze lo scorso primo agosto. Fra poche settimane le cooperative inizieranno a piantare querce, tigli e platani che delineeranno la struttura del futuro parco.
100MILA EURO DALLA COOPERAZIONE
Comune di Firenze e Legacoop Toscana hanno firmato questa mattina in Palazzo Vecchio il protocollo che dà il via alle operazioni di posa in opera delle alberature. Dopo che Legacoop all’indomani della tempesta aveva dato la propria disponibilità a risanare lo stato di emergenza, il Comune ha accettato negli scorsi mesi la proposta di erogazione liberale di 100mila euro per l’intervento di ricostruzione del parco. Oggi la firma del protocollo, presentato alla stampa dal sindaco Dario Nardella, dall’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Alessia Bettini, e dal presidente Legacoop Toscana, Roberto Negrini, e fra poche settimane i primi alberi verranno piantati.
NUOVI ALBERI PER UNA NUOVA ANCONELLA
L’intervento seguirà il progetto di riqualificazione complessiva dell’impianto arboreo del parco elaborato dalla Direzione Ambiente e getterà le basi per una rimodulazione generale dell’Anconella. I tecnici del Comune hanno redatto le linee guida con gli obiettivi di realizzare un impianto arboreo che costituisca la base organica del nuovo parco dell’Anconella, utilizzare specie adatte ai cambiamenti climatici in corso ed in grado di incrementare lo sviluppo della biodiversità in ambito urbano e recuperare la funzione di polmone verde dell’area, confermando gli spazi ormai storicizzati.
“Abbiamo lavorato da subito perché la prossima estate i fiorentini possano tornare in un parco almeno parzialmente risanato – afferma Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana – Grazie alla generosità delle nostre cooperative e ad un contributo fondamentale di Coopfond, doneremo a Firenze una nuova Anconella. Oltre al risultato, ci piace pensare ad un percorso condiviso: per questo vogliamo coinvolgere i fiorentini, sia attraverso la partecipazione delle scuole, sia con iniziative per i cittadini e i soci delle cooperative”.