L’importante è non stare fermi. È una “reazione cooperativa” a tutti gli effetti quella che in questi giorni di emergenza ha visto protagonista la cooperativa Mare Nostrum di Viareggio. In queste settimane particolari, in cui il blocco delle attività di ristorazione ha inciso sul mercato dell’ittico, la cooperativa di pescatori è riuscita a trasformare il momento critico in opportunità.
Lo ha fatto, come ha raccontato il presidente della cooperativa Maurizio Acampora a La Nazione – Viareggio, affiancando alla rete da pesca le potenzialità di un’altra “rete”: quella delle chat di whatsap. Qui ogni giorno la cooperativa presenta con foto e video il pescato del giorno che poi viene venduto e consegnato a domicilio. Una modalità di interazione che ha subito riscosso successo, consentendo di costruire con i clienti legami più forti di quelli che si creano stando “dietro la bancarella”.
Nelle chat infatti non c’è solo una vetrina del pescato, ma anche immagini delle barche, della vita dei pescatori e ci si scambiano ricette e foto dei piatti. Una capacità di “reinventarsi” che si è tradotta anche in un incremento di lavoro, tanto che la cooperativa ha dovuto assumere una persona in più per pulire e sfilettare il pesce da consegnare ai clienti.