L’emergenza Coronavirus non ha fermato la cooperativa Alta Marea, che nell’area pescatori del porto di Marina di Carrara ha fatto da “locomotiva” per l’avvio di una nuova iniziativa: la consegna a domicilio del pescato. Una modalità di vendita che, come racconta il presidente Angelo Batti, si è rivelata in questa fase “una risorsa inaspettata”, consentendo alla cooperativa di offrire anche un servizio aggiuntivo finora mai sperimentato, quello della pulizia e sfilettatura del pesce.
“In questo periodo abbiamo sempre lavorato, seppur in maniera ridotta – racconta Batti – Facciamo uscire quotidianamente solo alcune barche e limitiamo il pescato alle quantità che sappiamo di riuscire a vendere attraverso le consegne a domicilio. Ci siamo riorganizzati e compattati nel momento di difficoltà, nella migliore tradizione cooperativistica”.
I pescatori che escono in mare si attengono alle regole di distanziamento previste dalla normativa vigente e indossano dispositivi di protezione individuale. Anche il punto vendita della cooperativa nell’area pescatori del porto, che in questi mesi è rimasto aperto, è stato organizzato in maniera tale da rispettare le distanze previste dalle direttive sanitarie.
Ma la vera novità delle ultime settimane è stata la sperimentazione delle consegne a domicilio, che la cooperativa ha “coordinato” anche per le altre imprese singole presenti nell’area pescatori del porto, in un’ottica di collaborazione e lavoro di squadra.
Il pescato viene proposto attraverso i social network, le chat, il passaparola. Chi resta a terra si occupa dello smistamento, della pulizia e della sfilettatura del pesce. Sono i pescatori stessi ad effettuare le consegne.
Il pesce arriva a domicilio di chi lo richiede già pronto per essere cucinato. Un servizio aggiuntivo che la cooperativa non svolgeva in precedenza e che invece ha riscosso molto successo: “Abbiamo ‘scoperto’ questo servizio aggiuntivo che prima non facevamo e che invece è stato molto apprezzato, per questo vogliamo portarlo avanti anche in futuro quando l’emergenza sarà cessata – annuncia Batti -. Vorremmo continuare sia con le consegne a domicilio, sia con il servizio di sfilettatura e pulizia del pesce, in questo modo potremo anche assumere due persone”.