Cambio al vertice per gli agroalimentari
Firenze, 12 febbraio 2016 – “Stiamo affrontando una crisi che ha messo in luce i nostri difetti, ma che ci ha anche spinto verso dinamiche importanti, positive, irrimandabili. Ci presentiamo al congresso davanti ad una platea molto diversa da quella di quattro anni fa: nel frattempo abbiamo assistito a fusioni, integrazioni, accrescimenti dimensionali.
Per il futuro, servono nuovi passi come l’introduzione dell’innovazione tecnologica e la crescita sociale e manageriale, indispensabili per mantenere sempre alto il livello di qualità e mettere al primo posto la filiera corta e garantita
Se questo è un passo importante, ne devono seguire altri: l’introduzione dell’innovazione tecnologica e la crescita sociale e manageriale, mantenendo sempre alto il livello di qualità e mettendo al primo posto la filiera corta e garantita”. Queste le dichiarazioni di Sara Guidelli, 32 anni, neo presidente di Legacoop Agroalimentare Toscana nella sua relazione di apertura del XII Congresso.
IDENTIKIT DEL NEO PRESIDENTE
Guidelli, laureata in Economia e Commercio con una tesi su cooperative di lavoro, produttività, costi ed economie di scala, da 19 anni lavora nel mondo della cooperazione. Ha ricoperto vari incarichi, fra cui quello di portavoce di Generazioni, il coordinamento dei giovani cooperatori toscani, e responsabile del settore manifatturiero toscano di Legacoop, oltre ad aver attivamente collaborato con l’Ufficio Studi Legacoop.
Nel suo mandato come presidente Legacoop Agroalimentare Toscana Guidelli sarà particolarmente impegnata nel porre l’attenzione sui temi dello sviluppo interno ed esterno delle cooperative: all’interno sarà necessario lavorare per formare ed inserire nuove competenze specializzate per gestire aziende sempre più grandi e complesse e dare una risposta al cambio generazionale in agricoltura, per l’esterno sarà essenziale investire per ampliare l’export delle imprese toscane, anche con azioni su commercio online e attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Guidelli guarda inoltre alla creazione di filiere ed alleanze per garantire il ciclo produttivo dal campo al cliente, per aumentare le marginalità ed essere più presenti sui mercati.
Fare squadra sarà l’imperativo dei prossimi quattro anni di presidenza di Legacoop Agroalimentare Toscana, guidata dalla prima donna ai vertici dell’Associazione dal momento della sua nascita.