SEMINARIO A CURA DI LEGACOOPSOCIALI TOSCANA
E LABCOM
Se ne parla mercoledì 13 aprile in via di San Salvi nei locali del dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Firenze.
La libera scelta nella cura, senza vincoli di età.
È il principio che guida le proposte di Legacoop Sociali Toscana e dello spin off LabCom per un nuovo welfare di comunità, nell’ambito del progetto Persona-Buona Cura promosso dalla Regione Toscana.
Firenze, 12 aprile 2016 – Qualità e scelta della cura sono gli obiettivi del percorso di Legacoop Sociali Toscana orientato a sviluppare un modello di welfare di comunità che metta al centro l’anziano e le sue esigenze. Dopo l’incontro di febbraio che ha visto protagonista l’esperienza della cooperativa sociale Di Vittorio, volta a ridefinire l’ampio spettro dei diritti delle persone fragili ospitate nelle residenze assistite, domani 13 aprile a partire dalle 9.30 Legacoop Sociali Toscana promuove l’incontro dal titolo La libera scelta nella cura. Come costruire un welfare di comunità attraverso la progettazione e la valutazione di interventi innovativi per gli anziani.
In programma, dopo i saluti di Eleonora Vanni, responsabile di Legacoop Sociali Toscana, e Patrizia Meringolo del dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’università di Firenze, Laura Remaschi di LabCom presenterà una ricerca sull’approccio community based per la progettazione e la valutazione partecipata nell’ambito dei servizi residenziali per gli anziani. Seguiranno tavoli di lavoro sulle possibili azioni e coalizioni per innovare ed andare incontro al nuovo modello di integrazione socio-sanitaria.
In Toscana sono 302 le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) pubbliche e private, che provvedono all’assistenza di oltre 13 mila anziani. Di questi l’86%, sono in condizioni di non autosufficienza. Le nuove linee indirizzo regionali profilano un cambiamento di scenario importante, auspicando un’evoluzione culturale e di sistema che ponga al centro la persona, attraverso una serie di innovazioni sociali e tecnologiche: dall’analisi del benessere organizzativo alla capacità di team building delle diverse strutture.
“Abbiamo deciso di continuare questo percorso sulla buona cura delle persone anziane perché crediamo fondamentale lavorare alla progettazione di soluzioni innovative in questo ambito – afferma Eleonora Vanni, presidente Legacoop Sociali Toscana – la popolazione italiana in genere e quella toscana in particolare stanno invecchiando e la questione della non autosufficienza oggi si pone con sempre maggior urgenza, ma questo non significa che possiamo dare risposte emergenziali. Lo spazio della progettazione e della valutazione deve essere valorizzato e con le nostre cooperative lo stiamo facendo, nell’ottica di conservare la centralità dell’anziano, dei suoi diritti e del suo benessere”.