Un appuntamento importante quello che si è tenuto qualche giorno fa: 75 candeline per una delle realtà più importanti del territorio, la Cantina Sociale di Certaldo, che ha festeggiato con una cena che ha visto la partecipazione di oltre 220 soci e dipendenti.
Dal 2020, con la fusione con la Cantina Colline del Chianti di Poggibonsi, in cui era già confluita la storica Cantina di Geggiano, la cooperativa di Certaldo ha dato vita al gruppo Vivito, il quale prosegue nella valorizzazione delle eccellenze toscane di Chianti, Chianti Classico e Vernaccia di San Gimignano e di numerosi Igt, in un territorio produttivo che va dal Chianti fiorentino alla Maremma grossetana. “Abbiamo mille soci e oltre 1200 ettari di vigna. L’uva conferita è in aumento, oggi siamo a 70mila quintali a Certaldo, 28 mila a Poggibonsi e 2mila a Geggiano, grazie a oltre 360 produttori. Il piccolo coltivatore vende, quello grande compra – racconta Davide Ancillotti, presidente di Vivito -. L’obiettivo è quello di ritrovarsi ancora, a distanza di molti anni, per celebrare un altro traguardo e vedere come fare rete abbia portato a risultati straordinari e incoraggianti per tutto il territorio”.
Oltre ad Ancillotti sono intervenuti Valentino Galgani, dirigente di Vivito, il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini e Sara Guidelli, direttrice di Legacoop Agroalimentare. Erano presenti, inoltre, i sindaci di Certaldo e Montespertoli, Giovanni Campatelli e Alessio Mugnaini.
In occasione dei 75 anni della Cantina Sociale di Certaldo è stato aggiornato il libro che fu realizzato nel 1998 in occasione del 50° della cooperativa. Il volume ripercorre la storia delle presidenze di Mario Pertici (dalla nascita nel 1948), di Bruno Pucci, per 50 anni alla guida della cooperativa (dal 1955 al 2005), fino alle più recenti vicende.