Cambio al vertice per la cooperativa D.R.E.Am (con sedi a Pratovecchio – AR e Pistoia), che nell’assemblea di sabato 26 giugno ha approvato il bilancio 2020 e rinnovato le cariche sociali. Il nuovo Cda è composto da 7 membri, di cui 3 donne. La nuova presidente è Lilia Orlandi, che subentra a Rodolfo Fornaciai, per quindici anni alla guida della cooperativa.
“Siamo grati a Rodolfo Fornaciai che, pur essendo già in pensione, ha portato a termine il suo mandato fino alla scadenza, accompagnando la cooperativa in un momento molto delicato com’è stato quest’ultimo anno e mezzo” afferma la nuova presidente di Lilia Orlandi.
Il bilancio 2020 di D.R.E.Am si è chiuso in positivo nonostante le difficoltà del momento, fattore che ha permesso anche il riconoscimento di un ristorno a tutti i soci. Il fatturato è stato dell’ordine dei 5 milioni di euro.
Nella prima metà del 2020, durante il lockdown alcune attività della cooperativa sono proseguite mentre altre (quelle maggiormente legate al pubblico) hanno subito una frenata. Il personale della cooperativa inizialmente ha lavorato in smart working e in seguito presidiando gli uffici che non hanno mai chiuso. Nella seconda metà dell’anno c’è stata invece una importante intensificazione del lavoro legato alla ripartenza delle gare nel comparto pubblico.
“Nonostante un anno molto difficile, in cui ci siamo mossi con estrema prudenza, i risultati di bilancio sono andati oltre le aspettative – sottolinea Orlandi – e questo ci ha consentito anche di redistribuire ai nostri soci un ristorno”.
Oggi la cooperativa conta 48 soci e 10 dipendenti non soci. Nell’ultimo anno e mezzo hanno fatto il loro ingresso 11 nuovi soci ed è stato avviato un importante processo di turn over generazionale.
Accanto a questo la cooperativa, che nel 2018 ha festeggiato i 40 anni di attività, ha intrapreso anche un percorso di diversificazione e rinnovamento rispetto al tradizionale core business.
Accanto a questo la cooperativa, che nel 2018 ha festeggiato i 40 anni di attività, ha intrapreso anche un percorso di diversificazione e rinnovamento rispetto al tradizionale core business.
“Nella storia della cooperativa i settori trainanti sono stati la pianificazione forestale, la prevenzione e manutenzione per il dissesto del territorio, la gestione della fauna, la formazione antiincendio boschivo, lo sviluppo rurale sostenibile e l’affiancamento agli Organismi pagatori nazionali e regionali per l’erogazione dei finanziamenti comunitari – spiega Orlandi – mentre oggi stiamo puntando con un forte investimento aziendale sulle risorse umane e crescita delle competenze per affrontare, su ogni ambito tecnico, temi di grandissima attualità quali la mitigazione ai cambiamenti climatici, i servizi ecosistemici, ed altri in grado di porre D.R.E.Am a pieno titolo sotto i riflettori della nuova politica industriale del Paese, Transizione 4.0“.
D.R.E.Am opera in tutte le regioni italiane (sono presenti anche due sedi distaccate in Puglia e Sardegna) e all’estero.