Occhi puntati sul nuovo welfare, quello che le cooperative sociali insieme a cooperative di abitanti, di medici e professionisti della sanità e mutue potranno offrire per i prossimi anni.
Nasce con l’Area Welfare di Legacoop Toscana un percorso di riflessione sulle opportunità e modalità di autoorganizzazione delle cooperative toscane chiamate insieme ai cittadini a risolvere alcuni fra i problemi più urgenti della collettività toscana.
L’Area Welfare di Legacoop Toscana, che si è costituita lo scorso 17 giugno, ha già iniziato i lavori. Nel corso della mattinata che ha visto nascere l’Area ed eleggere Eleonora Vanni presidente e Aldolfo Moni coordinatore, i presenti si sono confrontati su Analisi delle esperienze e Ambiti di fattibilità per azioni progettuali di sistema.
I temi sono stati al centro del lavoro di due gruppi e rappresenteranno il focus dell’appuntamento di settembre con enti pubblici e stakeholder.
In particolare il gruppo di lavoro su Analisi delle esperienze ha approfondito quattro progetti già attivi in Toscana – Umana Persone (progetto regionale), Asilo Nido Baco Gigi (Prato), Progetto Centro Servizi Quartiere La Scopaia (Livorno), Gestore Sociale (progetto regionale) – analizzandone punti di forza e di debolezza e valutando quanto già viene fatto in ottica di sviluppo futuro di progetti e iniziative integrate dell’Area Welfare.
II secondo gruppo di lavoro è stato invitato a considerare 4 assi di potenziale sviluppo: i servizi auto-organizzati da parte dell’utenza; il welfare aziendale; le cooperative di comunità/utenza e la gestione dei beni comuni e i fondi e la finanza.
Qui i risultati dei gruppi di lavoro, coordinati dall’Agenzia LAMA.