Da sempre punto di riferimento per i cittadini, anche di fronte all’emergenza legata a Covid-19 la cooperativa di comunità Teatro Povero di Monticchiello ha risposto “presente”, contribuendo a fare rete per “blindare” rispetto al virus il piccolo borgo nel comune di Pienza.
“Dalla consegna a domicilio della spesa e di altri beni di prima necessità abbiamo potenziato la parte di assistenza alla comunità – racconta il direttore della cooperativa di comunità Fabio Rossi – Ci occupiamo anche della consegna di prodotti farmaceutici, pagamento delle bollette, ricarica del telefono. Poi ci sono i servizi legati alla Bottega della salute, come la consegna dei referti delle analisi mediche. Inoltre il nostro emporio rimane aperto, con orario ridotto, per la vendita di prodotti alimentari e giornali”. La cooperativa ha un accordo con la Asl per un progetto di supporto agli anziani ultra 65enni soli e collabora con il Comune per la gestione dei buoni spesa rivolti a chi si trova in una situazione di difficoltà.
A causa della situazione di emergenza sanitaria, ha subìto invece, purtroppo, un contraccolpo a tutta quella parte di lavoro della cooperativa legata al teatro, alla cultura, al turismo e agli eventi (laboratori teatrali, gestione di uffici turistici, noleggio bici, affittacamere, ristorante…).
Queste attività si sono dovute per forza di cose interrompere, ma la cooperativa sta cercando di portarne avanti alcune sperimentando nuove modalità, “a distanza”. Ad esempio, per quanto riguarda i laboratori teatrali normalmente svolti nelle scuole e i corsi di teatro “abbiamo cercato di mantenerli realizzando delle video lezioni e delle performance da montare per creare dei piccoli spettacoli”, racconta Rossi.
C’è poi la preparazione dello spettacolo di teatro povero, che ogni anno si svolge qui in estate. Tutta la comunità è coinvolta nella sua realizzazione fin dalla stesura del copione, ogni anno diverso. “Attraverso lo spettacolo tutti gli anni la comunità si racconta – spiega Rossi – esprime un suo ‘punto di vista sul mondo’, in una riflessione che abbraccia passato e futuro”. Solitamente si tengono delle assemblee nelle quali ci si ritrova per definire i contorni e i temi dello spettacolo. Faremo le assemblee in video conferenza – dice il direttore della cooperativa – e chiederemo di inviare dei testi in forma digitale. A chi è più anziano o non è abituato a usare le nuove tecnologie, chiediamo di scrivere a mano su un foglio da lasciare vicino alla porta di ingresso e poi passiamo a ritirarlo”.