Verde, funzionale e attento all’ambiente: dopo l’incendio del 3 giugno, riapre al pubblico il Coop.fi di Ponte a Greve. Il nuovo supermercato è stato progettato in collaborazione con lo studio Lucchetta Retail e da Inres, è contraddistinto dai reparti presentati sotto forma di “botteghe” e vuole essere il luogo del cuore per la spesa veloce e per quella completa. Il tutto in un ambiente che si apre allo sguardo di chi entra nel centro commerciale con due Fabbriche dell’Aria ed una coltivazione idroponica, a vista, realizzata in collaborazione con Pnat e il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso.
“Nove mesi dopo l’incendio, che ha distrutto la copertura e danneggiato la struttura, si riparte. I mesi trascorsi sono stati una cavalcata verso questa meta: la tendostruttura allestita in meno di sessanta giorni come negozio temporaneo ha alleviato il disagio, ci ha permesso di ritrovarci – e per questo ringraziamo soci e clienti che lo hanno popolato con entusiasmo e fiducia – ma ora possiamo tornare nel luogo da cui siamo partiti, che nel frattempo è diventato ancora più bello ed efficiente. L’evento del 3 giugno scorso è stato tragico e, allo stesso tempo, foriero di opportunità, perché ci ha spinto a ripensarci e a proiettarci avanti nel tempo, rinsaldando vecchi legami e allacciandone di nuovi, valorizzando il territorio di Ponte a Greve, come testimonia il grande affetto, fatto di messaggi e incoraggiamenti, che ci è arrivato subito dopo l’incendio. La vicinanza dimostrata ci ha reso consapevoli che intorno e dentro al supermercato c’è una storia di persone, un legame forte basato sulle relazioni e sulla socialità. A questa comunità vogliamo ribadire il nostro grazie, invitandola a conoscere il nuovo Ponte a Greve, pieno di novità e servizi. Un esempio concreto di un supermercato “come luogo dove si va anche a fare la spesa”.
Daniela Mori, presidente del Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze
Le due Fabbriche dell’Aria
La depurazione dell’atmosfera è molto importante negli spazi commerciali, che hanno un flusso di persone elevato e devono provvedere a un costante ricambio di volumi d’aria. A Ponte a Greve, come già sperimentato al Coop.Fi di Novoli dal novembre 2019, il compito di ripulire l’aria dagli inquinanti è parzialmente affidato alla Fabbrica dell’Aria™, soluzione naturale e innovativa, progettata e realizzata da PNAT per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti interni. Il meccanismo di purificazione è affidato a una serra indoor, che sostituisce i sistemi di filtrazione tradizionale sfruttando la capacità delle piante di assorbire e degradare gli inquinanti atmosferici. Una scelta naturale, a bassa manutenzione, ad alto risparmio energetico e molto più efficiente della filtrazione meccanica: un solo metro cubo di Fabbrica dell’Aria™ basta per depurare duecento metri quadrati, con una riduzione di ossidi di azoto, composti organici e polveri sottili del 97%. All’ingresso dell’area di vendita di Ponte a Greve se ne trovano due, che conferiscono anche una sensazione di naturalezza e accoglienza all’ambiente. All’interno piante a grandi foglie, le più efficaci nella “ripulitura” dell’aria, all’esterno un monitor con la misura dei parametri per verificare in tempo reale la qualità dell’aria in ingresso e la qualità dell’aria in uscita, dopo il trattamento di depurazione.
Un portale verde per entrare nel Coop.Fi di Ponte a Greve
Partendo dall’idea di inserire un portale ‘’verde’’ che identifichi l’ingresso del punto vendita, Unicoop Firenze, insieme a Pnat, Lucchetta Retail ed Inres ha inserito una struttura che ospita piante in coltivazione tipo idroponica. Si tratta di una modalità di coltivazione delle piante fuori suolo, ovvero senza terra e grazie all’acqua, nella quale vengono sciolte le sostanze nutritive necessarie alla crescita. Un elemento di raccordo con la natura, oltre che decorativo, volto a sottolineare la rilevanza del tema ambiente e garantire sensazioni di ben-essere a chi accede al punto vendita. Lo stesso obiettivo perseguito anche con l’albero che campeggia al centro dello spazio ristoro.
Ponte a Greve chiama Montopoli
Poco meno di 50 km separano Ponte a Greve da Montopoli, eppure i progressi del primo biobosco sostenibile, realizzati grazie alla partecipazione di soci e clienti Unicoop Firenze in un’area prima occupata da un allevamento intensivo, saranno a disposizione dei frequentatori del centro in tempo reale. Così chi fa la spesa a Ponte a Greve e magari ha finanziato anche un solo albero delle migliaia che verranno impiantati a Montopoli potrà essere al corrente dell’avanzamento, anche in termini di CO₂ risparmiata, del progetto che mette al centro sostenibilità e partecipazione, nell’ottica di fare la propria parte per il futuro del Pianeta, contro i cambiamenti climatici.
Area ristoro
Tra le novità dell’ area di ristoro c’è il banco del Lampredotto del Bambi, storico marchio ancora oggi presente presso il Mercato Centrale di Firenze, preparato sul momento e degustabile sia nel panino che al piatto, angolo hamburger e patatine fritte, proposta sushi e poke e aperitivi. Disponibile il servizio take away e il totem interattivo per pagare in modo automatico e veloce.
I servizi
Oltre ai consueti servizi, inclusa la possibilità di attivare lo SPID grazie al servizio di consulenza gratuito prenotabile c’è la rivendita di titoli di viaggio di Autolinee toscane “Capoluogo” e “Maggiore” per le tratte urbane.