Un convegno, uno spettacolo teatrale, un’esibizione musicale, un percorso espositivo: la cooperativa G. Di Vittorio festeggia a Massa i suoi 40 anni. E lo fa con un evento, “Protagonisti del ben-essere delle comunità”, in programma domani 2 dicembre al Teatro Guglielmi, e con una mostra dell’atelier fiorentino “La Tinaia”, visitabile fino a domenica 3 dicembre nelle “Stanze” del Teatro. Questa mattina – presenti la presidente della cooperativa sociale G. Di Vittorio Maria Antonella Oronte, l’assessore alla cultura e politiche sociali del Comune di Massa Mauro Fiori e la vicepresidente dell’associazione “La Nuova Tinaia onlus” Maika Cavarretta – sono state presentate alla stampa le iniziative per celebrare questo speciale “compleanno” della cooperativa. Nata a Massa il 15 dicembre 1977 come cooperativa di servizi e trasformatasi in cooperativa sociale alla fine del 1993, la G. Di Vittorio società cooperativa sociale onlus conta oggi più di 1.500 occupati (oltre il 92% con contratto a tempo indeterminato e oltre l’83% donne) e poco meno di 39 milioni di valore della produzione (dati al 31.12.2016).
“La cooperazione sociale e la sfida delle nuove tecnologie” è il convegno che prenderà il via alle 10, dopo i saluti del sindaco di Massa Alessandro Volpi e della presidente della cooperativa sociale G. Di Vittorio Maria Antonella Oronte, a cui sono stati invitati a partecipare Maria Chiara Carrozza, professore universitario di bioingegneria industriale ed ex ministro dell’Istruzione, Università e ricerca scientifica; Paolo Venturi, direttore di AICCON (Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit) e docente dell’Università degli studi di Bologna; Eleonora Vanni, presidente nazionale di Legacoopsociali; Ivano Algieri, psicologo e responsabile del progetto Apprendi-Lab; Mauro Lusetti, presidente di Legacoop nazionale.
Alle 15.30 l’associazione culturale fiorentina AltroTeatro presenterà “La fatica e il canto”: uno spettacolo teatrale di parole e canti sul mondo del lavoro, che dà voce in particolare alla condizione delle donne lavoratrici e alla faticosa conquista dei loro diritti, e che rende omaggio alla figura di Giuseppe Di Vittorio, al cui nome la cooperativa si ispirò al momento della nascita. A seguire, l’esibizione delle “Liete Dissonanze”: il gruppo, nato nel 2001 da un’attività di musicoterapia all’interno dei Servizi della Salute mentale della Asl 10 di Firenze, svolge oggi animazione musicale per il sociale e ha realizzato più di 120 spettacoli (in case di riposo, centri giovani etc.) sul territorio fiorentino e non solo.
“Alcuni ‘fili rossi’ attraversano la storia dei nostri 40 anni, come l’impegno a garantire buona occupazione. Oggi, di fronte a bisogni sempre nuovi, la grande sfida è l’implementazione dei servizi attraverso le nuove tecnologie – afferma Maria Antonella Oronte, presidente della cooperativa sociale G. Di Vittorio -. Uno dei temi che ricorre in questo quarantesimo è anche l’impegno sui servizi di Salute mentale: ‘La Tinaia’ è un centro diurno terapeutico riabilitativo che gestiamo nell’area fiorentina in sinergia con la USL Toscana Centro; il gruppo “Liete Dissonanze” è nato all’interno dei Servizi della Salute mentale di Firenze. A Carrara abbiamo avviato una delle prime esperienze innovative in Toscana di struttura residenziale psichiatrica, quella di Sorgnano, che gestiamo in appalto con l’Asl di Massa e che sta dando risultati molto positivi. Su 353 utenti che abbiamo seguito dal 1997, il 64% è rientrato a casa o ha una sistemazione autonoma, l’8% vive in un gruppo appartamento: una buona percentuale ha dunque riottenuto un’importante fetta di autonomia”.
La mostra “La Tinaia: cantiere creativo nelle arti visive”
1-2-3 dicembre, Massa, “Stanze” del Teatro Guglielmi
C’è anche un ritratto di Giuseppe Di Vittorio (100×70 cm, acrilico su tela) appositamente realizzato dall’artista Marco Biffoli in occasione dei festeggiamenti per i 40 anni della cooperativa G. Di Vittorio, tra le opere che compongono il percorso espositivo “La Tinaia: cantiere creativo nelle arti visive”. La mostra, patrocinata dal Comune di Massa, è stata inaugurata oggi a Massa nelle “Stanze” del Teatro Guglielmi e resterà aperta al pubblico da oggi 1 dicembre a domenica 3 dicembre con orario venerdì ore 13.00 – 19.00; sabato e domenica ore 9.00 – 19.00 (ingresso libero).
Aperta nel ’75 nell’ex ospedale psichiatrico fiorentino V. Chiarugi come spazio di espressività per i ricoverati dei reparti e inserita dagli anni ’90 all’interno della rete dei Servizi di Salute Mentale del Quartiere 2 di Firenze, La Tinaia è ancora oggi luogo di creazione e diffusione dell’attività artistica, spazio nel quale le opportunità di esperienze creative sono occasione di percorsi trasformativi e di espressione. Valorizzate e riconosciute nel loro specifico spessore estetico, opere de La Tinaia sono presenti in importanti collezioni, musei, gallerie di arte contemporanea sia in Italia che all’estero: sono più di 200 le esposizioni realizzate in quaranta anni di storia in un cantiere che produce arte e cultura.
Il percorso espositivo “La Tinaia: cantiere creativo nelle arti visive”, che comprende le opere di 14 autori, si apre con uno sguardo sull’oggi, presentando opere realizzate da autrici e autori che frequentano attualmente l’atelier, e si conclude con opere di grandi dimensioni che fanno parte del patrimonio artistico raccolto in tanti anni di storia.
Cos’è La Tinaia
La Tinaia è un centro diurno terapeutico riabilitativo che riconosce nella comunicazione, attraverso la libera espressione artistica, e nella parallela promozione delle opere prodotte, i passi fondamentali di possibili percorsi riabilitativi.
Incaricata della gestione, in sinergia con gli operatori del Centro Salute Mentale (CSM Q.2, USL Toscana Centro) è la cooperativa sociale G. Di Vittorio Onlus, aggiudicatrice della gara d’appalto. L’Associazione La Nuova Tinaia Onlus, fondata nel 2002, ha il compito di gestire il patrimonio artistico del centro-atelier e promuovere l’attività dei nuovi artisti attraverso progetti di conservazione/archivio, esposizione e commercializzazione delle opere.
Al centro sono indirizzate persone (dai 18 ai 65 anni) con gravi problematiche psichiatriche in carico ai Servizi di Salute Mentale Territoriali dell’area fiorentina, che esprimono il desiderio di sperimentarsi in senso creativo artistico con una intenzionalità e potenzialità comunicativa che si avvale di un mezzo alternativo alla parola come il segno grafico e pittorico, il colore, la manipolazione della materia.