Dieci appuntamenti da inizio luglio fino a settembre, a cura di Enjoy Firenze – Cooperativa Archeologia (www.enjoyfirenze.it), in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Archeologia Narrante, l’Associazione Culturale “I Renaioli” e l’Associazione T-Rafting Sentieri blu in Toscana. Sono la novità dell’estate fiorentina che ha come protagonista indiscusso l’Arno, da navigare a bordo della barca o del gommone, e come novità 2016 il metodo dell’Archeologia Narrante. Obiettivo: raccontare la storia della città vista dal fiume.
Nascono così i percorsi culturali studiati per il progetto “Uno sguardo dal fiume”, fra cui “Alla scoperta di Mulini e Gualchiere medievali lungo l’Arno fiorentino”, un itinerario su gommoni da soft rafting totalmente dedicato alla scoperta dei Mulini e delle Gualchiere che tramite “L’Arte della Lana” hanno reso famosa Firenze per l’attività industriale a partire dal XIII secolo. Un archeologo a bordo racconterà gli incredibili luoghi lungo l’Arno, visitabili solo dall’acqua, dove per secoli è stato lavorato il “panno di lana”, sono state macinate le farine e sono transitati i “foderi” di legno con cui è stata realizzata l’Opera del Duomo. E proprio come i “foderi”, anche chi parteciperà a questa visita potrà transitare sulle “pescaie” realizzate a servizio di questi millenari mulini. Un’esperienza unica tra storia, cultura e natura.
E’ invece un incontro spettacolarizzante quello dedicato a “La stanga, il pane di legno e l’acque bianche”, che si tiene nella Torre della Zecca e porta i fiorentini attraverso l’archeologia narrante e il racconto di Frate Millanta, traghettatore e foderatore del XVII secolo, a rivivere l’Arno come strada d’acqua, attraversata da traghettatori e foderatori che portavano il prezioso legname del Pratomagno nella grande città, per raccontare la storia della città vista dal suo fiume e dai protagonisti della sua storia artigianale e produttiva.