Marco Paolicchi, responsabile del Dipartimento Welfare di Legacoop Toscana, commenta così l’accordo sull’inserimento dei lavoratori disabili siglato questa mattina dall’Arti (l’agenzia regionale toscana per l’impiego), dalle associazioni dei datori di lavoro, dai sindacati dei lavoratori e dalle associazioni di rappresentanza, assistenza e tutela delle cooperative.
“Al tempo stesso abbiamo condiviso e fissato nella convenzione quadro alcuni criteri e regole a cui le aziende devono attenersi nella commessa di lavoro alla coop di tipo b, dalla salvaguardia del contratto nazionale di lavoro a altri aspetti – aggiunge Paolicchi – Esprimiamo soddisfazione per il percorso fin qui svolto e attendiamo ora la seconda fase, quella della predisposizione delle convenzioni-tipo, auspicando che questo avvenga in tempi rapidi, dato che si tratta di un passaggio necessario affinché avvenga l’incontro tra l’impresa tenuta ad assolvere l’obbligo, la cooperativa sociale che può facilitare l’assolvimento dell’obbligo e l’inserimento lavorativo della persona disabile”.
La convenzione per favorire l’inserimento dei lavoratori svantaggiati e disabili nel mondo del lavoro è stata sottoscritta da Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Lega Cooperative, Confcooperative, Agci, Cgil, Cisl e Uil.
“Questa convenzione è uno strumento che integra e amplia quelli già in uso ai servizi per il collocamento mirato che consente alle aziende di assolvere agli obblighi previsti dalla legge”, ha affermato Cristina Grieco, l’assessora regionale a lavoro, formazione e istruzione della Regione Toscana a margine della firma.
“L’accordo favorisce l’inserimento lavorativo di soggetti disabili che presentano particolari difficoltà di integrazione in contesti lavorativi ordinari, attraverso un progetto personalizzato di inserimento”, ha precisato l’assessora Grieco. “In particolare questo strumento, che non è ancora operativo in Toscana, consente all’azienda di assolvere fino al 30 per cento degli obblighi previsti dalla legge tramite l’affidamento di commesse di lavoro alla cooperativa sociale che parteciperà al progetto e che svolgerà il lavoratore disabile individuato con il supporto dei competenti sevizi per il collocamento mirato di Arti”.