È stato diffuso il testo del Protocollo sottoscritto questa notte fra Governo e Parti Sociali sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (qui il testo integrale), a fronte dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Data l’importanza dei contenuti, riteniamo utile condividerlo con le cooperative, in attesa del testo firmato che speriamo veda corrette le imprecisioni presenti.
Il protocollo contiene importanti indicazioni in merito a :
– informazioni in azienda (da parte dell’azienda e comportamenti dei lavoratori)
– modalità di accesso di fornitori esterni e gestione dell’entrata e uscita dei dipendenti
– pulizia e sanificazione degli ambienti di lavoro
– precauzioni igieniche personali per i lavoratori e gestione di una persona sintomatica in azienda
– dispositivi di protezione individuale
– gestione di spazi comuni
– spostamenti, trasferte e formazione del personale
– organizzazione aziendale
– sorveglianza sanitaria
In particolare, segnaliamo il passaggio sull’organizzazione aziendale, (peraltro contenente un paio di errori nel testo che non aiutano la chiarezza); su questo argomento il protocollo stabilisce che:
“le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali:
• disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza
• procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi
• assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili
• utilizzare lo smart working per tutte quelle attività che possono essere svolte presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni
• utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali disponibili nel rispetto degli istituti contrattuali (par, rol, banca ore) generalmente finalizzati a consentire l’astensione dal lavoro senza perdita della retribuzione
• nel caso l’utilizzo degli istituti di cui al punto c) non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
(Non risulta esserci alcun punto c), quindi, provando a interpretare, a nostro avviso si deve leggere che “si utilizzeranno preferibilmente prima rol, permessi annui retribuiti, banca ore, successivamente ammortizzatori sociali e solo se questi non risulteranno sufficienti, le ferie” ndr)
Legacoop Toscana resta a disposizione per ulteriori approfondimenti e per tutto il supporto necessario alle trattative sindacali che dovessero rendersi necessarie in base a questo protocollo e alla situazione in generale.