Marco Paolicchi è il nuovo responsabile delle cooperative sociali di Legacoop Toscana. È quanto è emerso dall’Assemblea regionale del settore che si è svolta ieri a Firenze all’Educatorio del Fuligno, intitolata “Laboratorio Welfare: i nuovi bisogni e la riforma del Terzo Settore”. Paolicchi va a rivestire il ruolo fino a oggi ricoperto da Eleonora Vanni, vicepresidente nazionale di Legacoopsociali e candidata alla presidenza nazionale (il Congresso nazionale di Legacoopsociali si svolgerà a Roma il 15 e 16 novembre).
Pratese, classe 1972, laureato in Lettere e filosofia e con un master in Imprenditoria sociale e e-governance locale, Paolicchi è socio fondatore e presidente dal 1998 della cooperativa sociale Pane&Rose di Prato.
“La riforma del Terzo Settore e dell’impresa sociale, il nuovo Codice degli appalti, così come le prossime riforme regionali di alcuni riferimenti normativi fondanti la cooperazione sociale e i servizi in cui siamo impegnati quotidianamente – afferma Paolicchi -, imporranno un’attenta analisi e una valutazione delle ricadute sia in termini economici che organizzativi, aprendo però, al tempo stesso, una nuova stagione di relazioni con gli altri attori del welfare e all’interno di Legacoop stessa”.
“Anche per la cooperazione sociale toscana si confermano i trend di crescita e consolidamento che hanno contraddistinto quest’ultimo quadriennio, caratterizzato da una contrazione delle risorse a disposizione – sostiene la vicepresidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni -. Per la cooperazione sociale si apre adesso, sia sul piano nazionale sia su quello regionale, una fase nuova, in relazione alla riforma del Terzo Settore e a un generale ripensamento del sistema del welfare e dei servizi alla persona”.
“La cooperazione sociale regionale sta attraversando una fase di evoluzione, come dimostrano anche i numerosi processi aggregativi che hanno interessato le cooperative sociali toscane in questi ultimi anni – sottolinea il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini –. Si tratta di un settore destinato a diventare sempre più strategico per l’economia a livello regionale e nazionale: in un quadro di progressiva diminuzione delle risorse pubbliche, di invecchiamento della popolazione e di fronte all’emergere di nuovi bisogni da parte dei cittadini, le cooperative sociali saranno infatti uno degli attori fondamentali del nuovo welfare”.
Sono 138 le cooperative sociali che fanno capo a Legacoop Toscana: 68 sono di tipo A e si occupano di servizi socio-sanitari, educativi e formativi; 41 sono di tipo B e svolgono attività finalizzate all’inserimento di persone svantaggiate; 18 sono a scopo plurimo (AB) e sono impegnate in entrambi gli ambiti; 11 sono i Consorzi. Nel 2016 il valore della produzione del settore sociale di Legacoop Toscana ha sfiorato i 400 milioni, con un +7% rispetto al 2015 (+25.9% rispetto al 2013). Gli addetti sono circa 12.250, tra soci e dipendenti: +2,7% rispetto al 2015 (+21,4% rispetto al 2013). Nel 2016 è cresciuta anche la redditività (che già nel 2015 era tornata ad avere segno più), con effetti positivi sulla patrimonializzazione, il cui valore nel 2016 è pari a oltre 61 milioni, +2% rispetto al 2015.
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