Si sono svolte il 19 dicembre scorso a Galliano le assemblee per l’approvazione del progetto di fusione tra le cooperative Emilio Sereni S.c.a di Borgo San Lorenzo e Agriambiente Mugello S.c.a di Barberino di Mugello. Nasce così una delle più grandi aziende biologiche della regione. La realtà insiste su quattro comuni mugellani: Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero, Borgo San Lorenzo e Firenzuola. Con un patrimonio netto superiore a 5 milioni di euro e un volume d’affari di oltre 6 milioni di euro, la cooperativa occuperà in pianta stabile 74 soci lavoratori, per arrivare ad oltre 90 dipendenti nei momenti di maggior intensità di lavoro. Un grande esempio di multifunzionalità agricola: sono 2.300 gli ettari di superficie aziendale (circa 1.400 di proprietà) coltivata in bio, più di 1.100 ettari di superficie arabile, allevamenti di bovini che producono più di 4 milioni di litri di latte biologo all’anno. La cooperativa sarà attiva nel settore forestale e del verde pubblico e privato, lavorando soprattutto in aree interne e montane, dove si adopererà per la prevenzione e la cura del territorio. Continuerà a collaborare con grandi realtà del Mugello: tra le altre il Gruppo Una Hotel Spa per la manutenzione del campo da golf di Poggio dei Medici e il Resort Villa Le Maschere; con San Pellegrino S.p.A. (Acqua Panna) per le manutenzioni delle sorgenti ed aree verdi dello stabilimento. Gestirà anche strutture per ricezione turistica ed agrituristica, come l’azienda agro-zootecnica regionale “Luchini-Moscheta-Fortuna” del complesso agricolo forestale Giogo-Casaglia, dove espleterà attività di ristorazione, maneggio per cavalli, eventi didattici e ricreativi, fida di animali al pascolo, gestione degli spazi relativi al laboratorio didattico, allo spazio multifunzionale, al Museo del Paesaggio Storico dell’Appennino, allevamento di cavalli a fini escursionistici.
Alle Assemblee erano tra l’altro presenti Massimo Carlotti responsabile del Dipartimento Agroalimentare di Legacoop Toscana, il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, il presidente dell’Unione dei Comuni Mugello e Val di Sieve Phil Moschetti e Diego Domenicucci presidente del comitato etico della cooperativa, oltre ai sindaci revisori di Agriambiente.
“Con questo atto abbiamo dato il via ad una esperienza di grande valore per il territorio, che si prospetta complicata per diversi aspetti, primo fra tutti il riuscire a trovare sostenibilità finanziaria e produttività aziendale, fili conduttori che nel progetto ricoprono un ruolo assorbente – afferma Massimo Bellandi, presidente Emilio Sereni s.c.a – È questo, in sostanza, il tentativo di unire le forze per continuare la nostra attività aziendale in un momento di difficile contingenza. Unione che va anche incontro alla necessità di provvedere ad un ricambio generazionale, con una media di età dei nuovi assunti inferiore ai 25 anni e l’intenzione di andare verso una completa digitalizzazione dei processi.”
Leonardo Bottai, presidente di Agriambiente Mugello aggiunge: “Abbiamo visto nell’aggregare le due aziende la possibilità di massimizzare la capacità contrattuale nel mercato, ma anche di ridurre i costi amministrativi, gestionali ed organizzativi, attraverso la concentrazione delle relative funzioni. Ma c’è di più: la storia di queste due aziende, che con oggi sanciscono la volontà di unirsi indissolubilmente, rappresenta il connubio tra le vocazioni e le radici di un territorio con i principi della cooperazione, capace di raccogliere i bisogni della nostra comunità. Vorremmo che questa nostra unione fosse vissuta con la dovuta attenzione anche dalle amministrazioni locali, affermandosi come il consolidamento di una risorsa per il territorio, valorizzando le esternalità ambientali e sociali nel Mugello. Il passo successivo? Certamente trovare adeguate dimensioni di filiera e di mercato, cercando anche di spingere sull’innovazione di processo e di prodotto. Ma anche proiettarsi nel territorio con progetti che vadano ad incontrare il richiamo turistico del Mugello, portando i nostri prodotti ed i nostri servizi ad una sostanziale massimizzazione dal punto di vista quali-quantitativo, spingendosi oltre gli attuali limiti aziendali.”