L’Assemblea di Legacoop Toscana ha aperto oggi a Firenze “La cooperazione in Festa”, la rassegna di tre giorni organizzata da Legacoop Toscana con il patrocinio di Comune di Firenze in piazza Santissima Annunziata che prevede incontri, eventi, degustazioni e laboratori a ingresso gratuito.
“La cooperazione per noi significa cambiare la società attraverso l’attività d’impresa per renderla più libera e uguale, per una Toscana di sviluppo e progresso. Noi ci siamo, e ci auguriamo che anche la politica possa esserci e darci una mano. La cooperazione rappresenta una forza di pace in un mondo sempre più segnato da conflitti, poiché basa la propria economia sui bisogni fondamentali delle persone. Negli ultimi anni l’inflazione galoppante, i tassi d’interesse elevati, le guerre, hanno impoverito i lavoratori e messo in difficoltà le cooperative, portando a una stagnazione economica che rischia di diventare un’ennesima crisi, una bomba pronta ad esplodere con la prossima guerra dei dazi. Il movimento cooperativo toscano ha affrontato queste sfide con responsabilità: le cooperative coinvolte nelle ristrutturazioni vedono settemila lavoratori che stanno mettendo in gioco professionalità e risparmi per rafforzare le imprese e costruire un futuro migliore. Abbiamo in Toscana oltre 2 milioni di soci, 42 mila occupati diretti e 12 mld di valore della produzione, siamo un pezzo importante di questa società e per questo i nostri destini sono legati a quelli della comunità – ha detto il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini -. La nostra idea di società è quella di vivere in una regione con un lavoro buono, con un’alta qualità dei servizi alla persona, con un modello di sviluppo sostenibile invece di un sistema che impoverisce tutti con bassi salari e pratiche ambientali discutibili. La Toscana, ormai non più felix, deve puntare a diventare una regione del benessere, dove il sistema cooperativo contribuisce a costruire un welfare di prossimità che coinvolga tutti i settori, dalla sanità alla cultura. Particolare attenzione va data al problema dell’abitare, con nuovi investimenti pubblici e sostegno alla cooperazione abitativa, e all’integrazione dei migranti, necessaria per contrastare il declino demografico”.
All’assemblea sono intervenuti quattro cooperatori: Gianluca Monicolini (cooperativa S.A.G.), Luca Lemmi (CMSA), Roberta Rizzi (ARCA), Simonetta Radi (Unicoop Tirreno).
All’Assemblea sono intervenuti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
“La cooperazione è un pilastro identitario della Toscana, non solo per la sua storia, ma per la capacità concreta di rigenerare lavoro, comunità e territorio – afferma il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Le parole di Roberto Negrini ci chiamano a una responsabilità collettiva: serve più coraggio istituzionale per sostenere chi ogni giorno investe sulla coesione sociale, sulla sostenibilità e sulla dignità del lavoro. Come Regione continueremo a essere al fianco della cooperazione toscana, valorizzandone il ruolo strategico nello sviluppo inclusivo della nostra economia e nel rafforzamento del nostro modello sociale.”
“Le cooperative sono una risorsa fondamentale per i nostri territori perché si occupano di beni e servizi per la collettività e hanno, tra gli obiettivi, il benessere dei soci e dei lavoratori. Sono motori di sviluppo solidi su cui si fonda un modello di crescita basato sulla qualità e su un approccio sociale – dichiara il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi -. Proprio in virtù di questa visione, che pone la comunità al centro dell’azione cooperativa, le istituzioni hanno il dovere di impegnarsi e di garantire loro, a più livelli, un terreno fertile di crescita. Siamo tutti coinvolti in questa sfida. La mia Amministrazione lavora spesso in partnership con le cooperative nella programmazione, ideazione e realizzazione di progetti sociali ed educativi. La considero ormai da anni una collaborazione imprescindibile perché quando si parla di cooperative si parla prima di tutto di comunità, e da sindaco comprendo bene cosa questa parola significhi. “La cooperazione in festa” rappresenta un’occasione di confronto sulle idee da condividere e sulle azioni da intraprendere e, per me, un momento di arricchimento importante”.
“La ‘Cooperazione in Festa’ è una manifestazione che unisce momenti di approfondimento su temi fondamentali, a partire da quello del lavoro, a svago e cultura, grazie a tanti ospiti di rilievo – ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro – La cooperazione nella nostra città ha una lunga storia che affonda le radici in una comunità da sempre solidale e attenta, negli anni si è affermata come una realtà imprescindibile, lo vediamo nei più svariati settori, dall’educazione alla cultura e al welfare. Il mondo cooperativo rappresenta per noi un partner fondamentale con cui lavorare in sinergia per costruire le risposte più qualificate per i cittadini, per un sistema di servizi sempre attento a non lasciare indietro nessuno”.