Riparte dal lavoro la PMP (“Presidio Metalmeccanico Pontedera”- Soc. coop.), la cooperativa costituita lo scorso 2 agosto nella sala consiliare del Comune di Pontedera da 26 ex dipendenti dell’azienda Tmm. I primi 9 soci della nuova coop sono tornati nelle ultime settimane a svolgere un’attività lavorativa e altri li seguiranno a breve: ad offrire loro un’opportunità concreta dopo un lungo e sofferto periodo di inattività è stata un’altra cooperativa aderente a Legacoop Toscana, la Bolfra s.c.r.l. di Castelfiorentino, operante nel settore del legno e protagonista qualche anno fa di un’esperienza di workers buyout.
La complessa vicenda che ha coinvolto i lavoratori della ex Tmm, affiancati dalla FIOM CGIL Toscana, è giunta a una svolta la scorsa estate.
In una situazione in cui non c’erano le condizioni per riattivare il punto produttivo dell’ex fabbrica di marmitte, si è intrapreso un inedito percorso di ricerca di una nuova possibilità di lavoro, avviando una nuova cooperativa. Legacoop Toscana ha seguito gli aspetti formali e burocratici legati alla costituzione e ha affidato al Consorzio Pegaso Network il coordinamento del percorso formativo sull’autoimprenditorialità, che una parte dei soci di PMP hanno frequentato in questi mesi. Da quel corso è scaturito l’incontro con Bolfra e l’idea di affidare a PMP una commessa di lavoro per il montaggio di case mobili in legno.
Ora sono maturate le prime occasioni lavorative per i soci di PMP, che hanno creduto nell’idea della cooperativa, nonostante le iniziali difficoltà. L’attività che 9 soci hanno già iniziato a svolgere è di tipo stagionale e riguarda il montaggio di verande e casette mobili. Altri progetti di attività potrebbero concretizzarsi tra non molto.
“I primi soci di PMP hanno ricominciato a lavorare e altri a breve lo faranno, in un progetto che in un arco di tempo definito porterà lavoro per molti degli attuali soci della cooperativa – spiega Olmo Gazzarri, responsabile per Legacoop Toscana delle politiche del lavoro, relazioni industriali e formazione –. Siamo orgogliosi di aver trovato una soluzione che fa fare un importantissimo passo avanti ai soci della PMP s.c. e contemporaneamente offre una risposta a una nostra associata, Bolfra, consentendole di crescere e di portare avanti il proprio piano di sviluppo. Questo è un progetto che parla di futuro e su cui in pochi avremmo scommesso solo qualche mese fa”.
“Siamo felici di essere stati coinvolti in questo progetto. Ci siamo subito resi conto che quella che per i lavoratori di PMP era un’opportunità, per noi era una risposta a una reale esigenza – afferma il direttore di Bolfra s.c.r.l. Gianluigi Bettini – L’obiettivo è che questi 9 lavoratori possano diventare un nostro partner stabile per le attività di montaggio, per questo li affiancheremo, se lo vorranno, in un percorso che ci veda crescere insieme. Oggi siamo contenti perché i nostri clienti sono soddisfatti e apprezzano la qualità del lavoro svolto dai soci di PMP, che sono un gruppo coeso e collaborativo”.
“Ringrazio chi ci ha aiutato, in particolare Legacoop Toscana, Bolfra, Fiom Cgil Toscana e il sindaco di Pontedera – afferma la presidente della cooperativa PMP Barbara Sardelli – Ci siamo ‘buttati’ in un lavoro per noi nuovo, molto diverso da quello che svolgevamo prima, pur di ricominciare a lavorare, a sentirci utili e importanti, a riprendere la nostra dignità. Speriamo che quando questa prima attività si concluderà il lavoro possa proseguire attraverso altre strade e che possano aprirsi possibilità di lavoro per tutti i soci”.
“Piena soddisfazione per l’avvio del lavoro formale dei lavoratori ex Tmm a seguito di una lunga lotta che li ha visti impegnati tenacemente per un anno a presidiare l’azienda – afferma Massimo Braccini segretario generale Fiom Cgil Toscana -. Una lotta democratica, civile che alla fine dimostra come c’è sempre un’altra possibilità, anche di fronte alla chiusura aziendale, di poter reinventare il lavoro attraverso una cooperativa. Con grande merito a tutti quelli che ci hanno creduto, come Fiom Cgil Toscana continueremo a sostenerli in tutti i passaggi necessari per costruire una grande impresa sociale”.