Trentatré piante di Leccio, 29 di Tiglio, 4 di Farnia, 37 di Pero giapponese e 34 di Platano ibrido. Sono i 137 alberi che, a distanza di quattro anni dalla tempesta che il 1° agosto 2015 investì l’area sud di Firenze, crescono oggi nel Parco dell’Anconella grazie al progetto “Adotta un albero” promosso da Legacoop Toscana. Giunto ora alla fase conclusiva, il progetto, di durata triennale, ha visto uno stanziamento da parte di Legacoop Toscana di 100mila euro (raccolti grazie al contributo di CoopFond, alle donazioni delle cooperative aderenti e attraverso una cena di finanziamento) per la piantumazione e la manutenzione di nuovi alberi nel Parco fiorentino, uno dei polmoni verdi della città, dove il fortunale aveva causato lo sradicamento di molte piante.
“Siamo felici e orgogliosi di aver contribuito a un progetto così importante per la città – afferma il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini – È nella natura delle cooperative, fatte di soci che sono lavoratori e cittadini, membri della comunità e che quando questa ha un problema si attivano per dare una mano, per quanto nelle proprie possibilità. Dall’alluvione del 1966 in poi la cooperazione è sempre stato un soggetto non solo economico ma principalmente sociale”.
“Gli alberi che abbiamo piantato sono tutti in buono stato – spiegano gli agronomi di Agriambiente Mugello, la cooperativa aderente a Legacoop Toscana che ha curato l’intervento di piantumazione e manutenzione – In questi tre anni per poter far attecchire le piante sono state fatte numerose irrigazioni, con una media di 25 per pianta per anno. Le manutenzioni previste dal progetto termineranno il prossimo autunno quando le piante saranno affrancate del tutto. L’ente gestore, ovvero il Comune, vigilerà e prevedrà eventuali altre annaffiature in periodi particolarmente secchi e poi in futuro eventuali potature”.
L’intervento ha prodotto benefici per la citta in termini di verde e di vivibilità: “Non solo si è ricucito lo strappo generato dal fortunale – concludono i tecnici di Agriambiente Mugello – ma il nuovo parco è ora più equilibrato grazie alla scelta di specie adatte e di facile gestione e ad uno schema di impianto curato e programmato proprio con l’obiettivo di rendere l’area più sicura e vivibile”.
Legacoop Toscana ha anche promosso insieme al Quartiere 3 il progetto di educazione ambientale “Anconelliamoci: i parchi urbani alla prova dei cambiamenti climatici”, che ha coinvolto negli anni scolastici 2016/17 e 2017/18 gli alunni dell’I.C. Puccini, per far comprendere ai più piccoli l’importanza degli alberi nell’ecosistema urbano attraverso incontri in classe e visite al Parco con gli esperti di Agriambiente. Nel maggio 2018, in occasione della giornata finale di “Anconelliamoci” si è svolta una festa con i bambini e le famiglie durante la quale è stato collocato nel Parco l’Unicorno, opera in legno dell’artista fiorentino Sedicente Moradi donata al Comune di Firenze a conclusione del percorso iniziato con le “Creature dal fiume” sul lungarno Torrigiani allestito in collaborazione con Publiacqua.