Riflettere sull’attuale congiuntura economica, analizzarne gli effetti sulle realtà locali e promuovere un percorso laboratoriale mirato allo studio di un progetto per realizzare momenti di scambio e di incontro con alcune delle cooperative più dinamiche a livello internazionale. Questi gli obiettivi della due giorni di studio che si è tenuta martedì 29 agosto e mercoledì 30 agosto a Badia di Moscheta, a pochi km da Firenzuola, sull’Appennino Tosco-emiliano.
L’appuntamento, organizzato dai giovani di Generazioni, il coordinamento dei cooperatori toscani under 40, dal titolo A Lezione di Economia, ha visto il coinvolgimento di 20 giovani cooperatori in arrivo da tutta la Toscana, intenti a confrontarsi sugli attuali scenari economici del Paese.
La sera del 29 agosto i cooperatori hanno assistito alla proiezione di PIIGS, il documentario diretto da Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre, narrato da Claudio Santamaria e con interviste a Noam Chomsky, YanisVaroufakis ed Erri De Luca. Il film racconta la crisi economica europea attraverso la vicenda di una cooperativa sociale di Roma che assiste disabili e persone svantaggiate.
Il 30 mattina si è tenuta invece una tavola rotonda con gli interventi di Assunta Astorino, vicepresidente Legacoop Toscana e Riccardo Nencini, vicepresidente Legacoop Toscana Agroalimentare. A seguire si è tenuto il Laboratorio di progettazione europea con Stefania Marcone, responsabile Ufficio Relazioni internazionali e politiche europee Legacoop, e Lorenzo Novaro, responsabile progetti internazionali Generazioni. Ha partecipato anche Katia De Luca, coordinatore nazionale Generazioni.
“L’appuntamento che si è tenuto a Moscheta ha superato le aspettative in quanto a presenza di giovani cooperatori e loro coinvolgimento nell’elaborazione di una proposta di confronto con i giovani di altri Paesi. Abbiamo così potuto dare l’avvio ad un percorso di apertura di Generazioni Toscana verso il panorama internazionale – spiega Irene Mangani, coordinatrice Generazioni Toscana (nella foto) – In questo momento di crisi economica ma anche di crisi dell’identità europea, crediamo che lavorare per realizzare occasioni di scambio con i cooperatori che operano in altri Paesi sia fondamentale per cercare di trovare soluzioni condivise e rinnovare lo spirito di collaborazione che è uno dei principi fondanti della cooperazione.”