Riparte l’impegno di Legacoop Toscana per sostenere la comunità. Dopo l’importante contributo dato per la campagna Abbraccia il Battistero, la raccolta fondi terminata con la donazione e messa in posa di 150 nuove piante per il parco dell’Anconella di Firenze, la Lega delle Cooperative Toscane arriva sulla costa. Legacoop Toscana infatti parteciperà da protagonista alle iniziative per il progetto di restauro del duomo vecchio di Pisa pensato e realizzato da Unicoop Firenze.
Legacoop aderisce a Sostieni San Paolo con una cena che si terrà sabato 18 giugno nel parco di San Rossore a Pisa. La cena, anticipata da una breve presentazione del progetto, vedrà l’intervento del professor Marco Collareta dell’Università di Pisa che illustrerà l’importanza della chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno. La serata si terrà nell’area della Villa del Gombo, voluta negli anni 50 dal presidente Giovanni Gronchi e progettata dagli architetti romani Amedeo Luccichenti e Vincenzo Monaco in puro stile razionalista.
La villa, una struttura rialzata da pali d’acciaio alla quale si accede da una salita in marmo che costeggia l’interno del chiostro interno, normalmente è chiusa al pubblico, ma in occasione dell’iniziativa per Sostieni San Paolo sarà visitabile.
Le cooperative del territorio possono prenotarsi inviando una mail a [email protected]. Il costo della cena è di 35 euro, 20 euro per i bambini fino a 12 anni.
“L’obiettivo che Unicoop si è data con il progetto di questo “abbraccio al duomo vecchio di Pisa” è impegnativo – afferma Leonardo Cianchi, vicepresidente vicario Legacoop Toscana – Come associazione che riunisce le cooperative del territorio contribuiremo attivamente alla raccolta fondi e invitiamo i nostri soci a fare altrettanto. La realtà cooperativa sul territorio della provincia di Pisa è un tassello importante del tessuto economico, per qualità e per quantità. L’evento del 18 giugno rientra in un percorso che, come Legacoop, abbiamo intensificato negli ultimi mesi per essere sempre più vicini e solidali con la collettività e per riaffermare i nostri valori di solidarietà e partecipazione. La cena sarà un momento dedicato alla riscoperta di un altro luogo del cuore dei pisani, il parco di San Rossore, e allo stesso tempo l’opportunità per salvare la chiesa di San Paolo dai segni del tempo”.
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