Mezz’ora o poco più di pioggia violenta, grandine e strade allagate. E quando le nuvole se ne sono andate il Parco dell’Anconella era completamente distrutto. Il nubifragio dello scorso 1 agosto ha devastato il “polmone verde” di Firenze Sud lasciando dietro di sé circa 150 alberi abbattuti e altri che hanno comunque richiesto controlli, potature e ulteriori abbattimenti. All’indomani del disastro fu lo stesso sindaco Dario Nardella a lanciare la campagna di solidarietà e raccolta fondi per ricostruire e ripiantare quanto abbattuto dall’uragano, un danno stimato “a caldo” intorno ai 20 milioni di euro su tutta la città.
COOPERATORI UNITI PER IL POLMONE VERDE
Legacoop Toscana ha voluto subito rispondere all’appello. Così è nata l’idea di “adottare” il Parco dell’Anconella, un’oasi verde alla quale chiunque in città si sente in qualche modo affezionato. Sarà il mondo della cooperazione toscana a farsi carico della ripiantumazione di tutti gli alberi. Le spese saranno interamente sostenute dagli associati di Legacoop e le operazioni vere e proprie verranno condotte dalle cooperative forestali e da quelle dei settori affini.
“Vediamo la città colpita profondamente dalla tempesta di sabato scorso, sia a livello materiale, sia a livello emotivo – ha detto Roberto Negrini, presidente di Legacoop Toscana – per questo abbiamo deciso di dare immediatamente il nostro contributo. Il parco dell’Anconella è un pezzo di storia della città ed è il polmone verde di tanti fiorentini. Appena terminati i lavori per rimuovere le piante cadute, inizieremo ad occuparci di ripiantare gli alberi per ridare forma al parco”.
IN 400 A TAVOLA PER L’ANCONELLA
Un primo segnale forte di solidarietà è arrivato lo scorso 25 settembre in occasione di “A cena in piazza”, la cena a cielo aperto organizzata anche con la collaborazione di Legacoop Toscana che ha riunito più di 400 persone nella grande tavola allestita in piazza Bartali. Un evento di solidarietà per raccogliere fondi da destinare alla ricostruzione del verde pubblico promosso dal Quartiere 3 di Firenze in collaborazione con Unicoop Firenze, Centro Gavinana, Confesercenti Firenze, Publiacqua, cooperativa sociale Alambicchi, Ccn Punti d’Incontro e Istituto alberghiero Saffi.