Il cammino verso la costituzione formale dell’area lavoro di Legacoop Toscana passa dal confronto con il territorio in merito alla necessità di innovare e fare sistema. Alla presenza del sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, e dei rappresentanti della Scuola Normale Superiore di Pisa, della Scuola Superiore Sant’Anna, dell’Università di Pisa, dello scalo pisano e delle fondazioni che operano sul territorio si è tenuto il 10 marzo mattina in Comune l’incontro Generatori d’innovazione, volto a delineare le linee strategiche di sviluppo per il futuro del mondo cooperativo toscano.
“L’Area Lavoro di Legacoop Toscana intende proporsi come “laboratorio di nuove politiche industriali”– ha affermato Angelo Migliarini, presidente Area Lavoro – Il nostro ruolo è quello di garantire efficienza e innovazione, individuare le future opportunità di mercato e stimolare la crescita del sistema economico toscano.Le attività che le nostre cooperative portano avanti, come costruire, riscaldare, manutenere, trasportare, gestire l’intero ciclo dei rifiuti, pulire, non son nient’altro che tessere di un mosaico definibile come “filiera dell’innovazione urbana”. Una filiera nella quale tempo libero, cultura, cibo, salute, sono “particolari” in un disegno di città sostenibile. Sull’evoluzione delle nostre filiere, su ciò che sappiamo fare da decenni, si giocherà gran parte della sfida dei prossimi anni. Per vincere questa sfida è necessario allearsi. Nascono da qui provvedimenti strategici come il protocollo siglato con la Scuola Normale Superiore, a cui speriamo possa a breve seguire un accordo con la Scuola Superiore Sant’Anna focalizzato sui temi dell’information tecnology, delle telecomunicazioni e della biorobotica”.
“Nel contesto attuale, che sta acuendo le situazioni di fragilità patrimoniale delle imprese in generale e delle cooperative in particolare, oltre alla necessità di fare sistema per coniugare politiche di innovazione e sviluppo industriale, la questione fondamentale riguarda gli investimenti – ha precisato il presidente Legacoop Toscana Roberto Negrini – Il nostro compito come associazione di imprese cooperative è quello di stimolare una visione strategica e creare condizioni favorevoli alla sviluppo di innovazione, ma non possiamo fare a meno di auspicare una diversa partecipazione del mondo istituzionale e finanziario rispetto alle nostre domande e sollecitazioni. Oggi innovare significa investire. Non possiamo farlo da soli, abbiamo necessità di politiche pubbliche, di interventi volti a facilitare la capitalizzazione delle nostre imprese cooperative e di politiche di accompagnamento per i lavoratori in uscita”.
Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha dichiarato: “E’ importante per Pisa partecipare ad una riflessione sul futuro del lavoro, fatta da cooperative che hanno un ruolo così importante nella nostra economia. E’ un’immersione nella realtà e nella sfida per una crescita di nuovo tipo, per non arrendersi alla crisi. E’ stato un grave errore trascurare il dialogo con i corpi intermedi. Si decide e si governa meglio se si spende anche la fatica del confronto, se si ascolta. La Toscana ha un cuore innovativo: l”Arno Valley. L’asse fra Firenze e Pisa. Questa è l’area metropolitana di dimensione europea. Le imprese cooperative saranno protagoniste nel percorso di aggiornamento del nostro piano strategico. Pisa è e vuole essere sempre più cervello e braccio per un rilancio. Insieme ci battermo per mettere a frutto politiche europee e nazionali, a partire da Industria 4.0. Per focalizzare le politiche regionali”.
All’incontro è intervenuto stato presente anche Fabrizio Bolzoni, vicepresidente e coordinatore Area Lavoro nazionale Legacoop Produzione e Servizi.