Le dichiarazioni
“Le nostre cooperative -afferma il presidente di Legacoop Simone Gamberini – continuano a dare il loro contributo alla costruzione di un’economia più equa e sostenibile e di una società più inclusiva in un contesto che si va facendo sempre più complesso, segnato dal rallentamento del ciclo economico e dal sensibile calo della produzione industriale. Di fronte a questo scenario, si registra un’assenza di visione e di adeguate politiche industriali italiane ed europee. Nella manovra delineata dal Governo non si trovano sufficienti misure di sostegno agli investimenti che le imprese debbono affrontare per migliorare la loro competitività nelle transizioni digitale e green, mentre, nel contempo, si abolisce l’ACE, determinando un maggior carico IRES sulle imprese superiore, in media, al 10%. Non c’è traccia delle risorse necessarie per procedere alla revisione dei prezzi negli appalti di servizi, indispensabile per garantire la qualità agli utenti e la sostenibilità economica per le imprese che affrontano un rilevante aumento dei costi legati all’inflazione e agli aumenti retributivi conseguenti ai rinnovi contrattuali. Così come manca la conferma delle risorse per l’adeguamento dei prezzi negli appalti dell’edilizia che bloccherà’ molti lavori dei progetti PNRR, allo stato l’unico vero stimolo alla crescita dell’economia. Senza dimenticare la mancanza di un chiaro orientamento, nella revisione del codice appalti, che impedisca il perdurante ricorso al massimo ribasso più o meno mascherato. Infine, un tema importante e che sta assumendo un rilievo sociale crescente: quello della casa. Per coprire il fabbisogno abitativo emergente dei prossimi 10 anni per quelle categorie che non possono accedere all’alloggio pubblico, occorre dare vita ad un partenariato pubblico privato, che consentirebbe anche di liberare risorse per l’edilizia residenziale pubblica, destinata alle persone con maggiore disagio economico. Abbiamo segnalato al Governo la necessità di dare una risposta a questi temi. Continueremo a chiedere che le nostre proposte vengano accolte nell’iter parlamentare di approvazione del provvedimento”.
Sul palco ha preso la parola anche il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini: “Siamo cooperative, cerchiamo di dare una direzione al nostro agire per creare quel cambiamento sociale e quell’emancipazione dei lavoratori che è alla base della cooperazione di lavoro – ha detto Negrini -. La cooperazione di lavoro all’interno della galassia Legacoop è quella che, dicono gli economisti, ha le gambe più forti, nella cooperazione di lavoro c’è la vita di una persona e quella della sua famiglia. La richiesta che dobbiamo fare è capire se in questo Paese il lavoro è ancora un valore per la società e per la politica: la cooperazione di lavoro è costituita da lavoro e se a quel lavoro non viene dato un valore, noi non avremo più una missione nella società”.
All’Assemblea, presieduta da Monica Fantini, presidente del consiglio di gestione del consorzio Conscoop, anche i saluti della sindaca di Firenze Sara Funaro, del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani oltre all’intervento di Tito Boeri, professore di economia all’Università Bocconi di Milano, sul lavoro e le sue le trasformazioni e all’interpretazione di due monologhi a cura dell’attore Valerio Aprea, con cui ha messo in scena i sette principi cooperativi e racconti di storie dalla cooperazione di lavoro.
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Il servizio di Rtv38