Presentata a Firenze l’indagine sui valori dei giovani toscani e umbri, commissionata dall’Associazione delle Cooperative di Consumo del Distretto Tirrenico e condotta dalla società di consulenza Kkienn Connecting Customers and Companies di Torino. L’indagine è stata svolta attraverso uno studio preliminare su sessanta ricerche internazionali dedicate ai Millennials, alcuni
focus group ed una survey web che ha coinvolto mille persone fra Toscana e Umbria. Obiettivo della ricerca: tracciare le direttrici evolutive dei valori nella società italiana.
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I principali risultati dell’indagine sono stati al centro della tavola rotonda con Albino Russo, direttore generale ANCC/COOP, Alessandro Rosina, professore all’Università Cattolica di Milano e autore del libro Neet e Luigi Cavallitto, del progetto Il giro del mondo in 80 giorni. Sul quadro dei Millennials disegnato dalla ricerca illustrata da Massimo di Braccio si sono confrontati anche il rettore dell’ateneo fiorentino Luigi Dei e la vicesindaca del Comune di Firenze con delega all’Istruzione Cristina Giachi.
“Dalle appartenenze alle relazioni, dai valori agli interessi, dalla verticalità del potere alla orizzontalità di una società basata sull’accesso: sono alcuni dei cambiamenti illustrati nella ricerca svolta da Kkienn che delineano un nuovo paradigma culturale, che non riguarda solo i Millennials ma che sta contagiando anche parte del mondo adulto – ha spiegato Stefano Bassi, presidente ACCDT/COOP – sono fenomeni che abbiamo voluto approfondire e che continueremo a studiare perché riteniamo essenziale maturare una conoscenza profonda delle esigenze e dei comportamenti dei giovani. Da un lato, perché sono anche consumatori e quindi siamo obbligati a “sorvegliarli”, dall’altro perché solo capendo dove vanno i Millennials possiamo dare la giusta interpretazione ad alcune crisi del mondo contemporaneo e cercare di porvi rimedio, ricorrendo ai nostri valori cooperativi”.
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