La cooperazione toscana ha incontrato in questi mesi diversi candidati alle elezioni di oggi, 4 marzo 2018, toccando quasi tutti gli schieramenti politici: Luigi Di Maio (Movimento 5 Stelle), Deborah Bergamini (Forza Italia), Pier Carlo Padoan (PD), Roberto Speranza e Filippo Fossati (Liberi e Uguali), Gabriele Toccafondi (Civica Popolare), Miriam Amato e Lorenzo Palandri con Renzo Ulivieri (Potere al Popolo).
Nel corso degli incontri è stato presentato il Manifesto Nazionale dell’Alleanza delle Cooperative Italiane nei suoi temi principali di lavoro, innovazione, legalità, welfare e sostenibilità. Gli appuntamenti sono stati anche l’occasione per presentare le istanze dell’Alleanza delle Cooperative Toscane (AGCI Toscana, Confcooperative Toscana e Legacoop Toscana), con l’obiettivo di valorizzare l’economia cooperativa nella nostra regione. L’Alleanza delle Cooperative Italiane rappresenta oggi in Toscana oltre il 50% delle circa 4mila cooperative attive sul territorio, 77mila addetti e oltre 2,1 milioni di soci, che arrivano a sviluppare ben il 78% del valore della produzione (circa 13 miliardi e 75 milioni di euro) realizzato dalla totalità delle cooperative presenti in Toscana. Una presenza importante che si traduce, tra l’altro, in circa 2 miliardi e 700 milioni di euro restituiti al territorio in termini di valore aggiunto.
I rappresentanti dell’Alleanza delle Cooperative della Toscana hanno sottolineato la necessità di dare piena attuazione alla Legge Quadro sulla cooperazione con particolare rilievo al ruolo di recupero e sviluppo di aree e territori marginali (cooperative di comunità e cooperative di utenza), l’importanza di individuare strumenti di sostegno alla capitalizzazione e agli investimenti nelle imprese cooperative, l’impegno per una concreta innovazione nel welfare, incentivando il rapporto fra ente pubblico e cooperazione sociale. E ancora, la necessità di sostenere la costituzione di cooperative tra lavoratori a fronte di crisi aziendali (WBO) e gli investimenti delle cooperative per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, l’impegno sui temi della legalità, della lotta allo sfruttamento e al lavoro nero, la tutela e lo sviluppo delle filiere agricole e del settore forestale a presidio del territorio.
“Nel nostro Manifesto Nazionale abbiamo cercato di descrivere il futuro che vorremmo per il nostro Paese, in questa campagna elettorale stiamo avviando confronti con tutti, tranne che con i fascisti – ha spiegato Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop e vicepresidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane – l’Italia si sta muovendo, guai però a dare l’impressione che sia fuori dal guado. La forma cooperativa nel lungo periodo della crisi si è mostrata resiliente, noi abbiamo cercato di mettere a disposizione di chi si candida a guidare il Paese un’idea che è secondo noi un’utile risorsa per uscire in maniera stabile dalla crisi”.