“130 anni di cammino sono un traguardo importante da celebrare al meglio”. Con queste parole Fabrizio Banchi, presidente di Coop Unione Amiatina, inaugura le celebrazioni dedicate alla cooperazione sull’Amiata e al suo lungo percorso, compiuto in 130 anni di storia. Un cammino proiettato nel futuro, quello delle cooperative amiatine, che viene da lontano. Un cammino nel quale l’importanza del passato si unisce al dinamismo delle nuove generazioni, eredi di quei principi di solidarietà e mutualismo che animarono, oltre un secolo fa, i padri della Cooperazione amiatina.
Un cammino lungo 130 anni che Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue assieme a Coop Unione Amiatina e alle altre realtà cooperative amiatine, Il Quadrifoglio, Heimat, La Peschiera e Amiata Verde, hanno deciso di celebrare, nella seconda parte del 2017, dando vita, sotto il nome comune di Amiata in cammino, 130 anni di cooperazione, a una serie di iniziative che ricorderanno questo anniversario, valorizzando la lunga storia della Cooperazione amiatina.
Era infatti il 1886 quando i minatori di Castell’Azzara fondarono la prima Società Operaia di Mutuo Soccorso piantando il seme della cooperazione, un seme che da allora non hai smesso di crescere, diffondendosi in tutta l’Amiata e risultando vincente anche nei momenti più bui.
130 anni di cammino, di mani che si stringono, di ideali e lotte, di solidarietà e partecipazione, così si potrebbe sintetizzare dunque la storiadella Cooperazione amiatina, la cui strada si è sempre intrecciata con quella della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue che festeggia anch’essa i 130 anni di vita e che, come ricorda il coordinatore territoriale Giuseppe d’Alessandro, «da centrotrenta anni sostiene lo sviluppo e il coordinamento di quei movimenti cooperativi che rappresentano una delle colonne portanti dell’economia e della società italiana, la cui base sono quelle donne e quegli uomini semplici che quotidianamente mettono in atto i principi della cooperazione, alle cui mille storie vogliamo dare voce in occasione di questo compleanno».
Storie e voci come quelle degli abitanti dell’Amiata, che da oltre un secolo sono animati da quegli stessi sentimenti di solidarietà e partecipazione che mossero i loro avi e che, ancora oggi, rappresentano un valido strumento per affrontare il futuro.
«Questi 130 anni di storia – spiega Fabrizio Banchi – rappresentano anche l’occasione per riflettere sulle impegnative sfide che si prospettano all’orizzonte, in un momento storico in cui la crisi economica e sociale che stiamo vivendo mettono a dura prova i sentimenti di solidarietà e cooperazione. Per questo tutte le iniziative si muoveranno lungo il confine tra passato e futuro».
Il 2017 sarà quindi l’anno in cui sul Monte Amiata si celebra la cooperazione. 130 anni di storia, di passioni, di impegno, di condivisione. Di grandi successi e di qualche sconfitta che serviranno in uguale misura alla costruzione del futuro, come sottintende anche la prima iniziativa in programma, un premio letterario per il racconto breve e la poesia con tema Amiata in cammino tra storia, tradizioni, boschi, neve, acqua, valori solidali, con un premio di € 500,00 in buoni acquisto per i primi classificati di entrambe le categorie, l’inserimento della poesia vincitrice all’interno del progetto Muri di poesia del comune di Castell’Azzara e la pubblicazione del racconto vincitore e di altri scelti dalla giuria in un volume antologico edito da Effigi.
Un’occasione per immergersi con le parole nella società e nell’ambiente amiatino, nel suo passato, presente e futuro, per raccontare quei sentimenti e quelle sensazioni che caratterizzano i suoi abitanti e che rendono unica questa terra, dando così inizio alla festa per i 130 anni della Cooperazione sul Monte Amiata.
Per sabato 10 settembre è in programma la “Passeggiata lungo le antiche strade dei minatori”, sulle orme di quei lavoratori che per primi istillarono il seme della cooperazione sul Monte Amiata. A dicembre il convegno dal titolo “130 anni di cooperazione: costruire il futuro” chiuderà le celebrazioni.